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15 novembre 1950 - Il Comando Generale dell'Arma
propone al Ministero della Difesa la costituzione di un'unità Carabinieri
Paracadutisti a livello compagnia, dotata di elevata mobilità ed
impiegabile in situazioni particolarmente critiche per l'ordine e la
sicurezza pubblica. |
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15 maggio 1951 - Dopo una prima risposta negativa, lo
Stato Maggiore dell'Esercito autorizza la costituzione del Reparto
Carabinieri Paracadutisti composto inizialmente da circa 140 unità e
dislocato, per esigenze addestrative, presso il Centro Militare di
Paracadutismo di Viterbo. |
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22 aprile 1952 - In località Tenuta Fioretta(VT),
durante un'esercitazione di aviolancio tattico, i carabinieri paracadutisti
Crescenzio Nardone e Arcangelo Gili vengono sospinti dal forte vento nel
Tevere dove perdono la vita annegando. |
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30 giugno 1952 - Per la prima volta il reparto
Carabinieri Paracadutisti adotta il paracadute di emergenza ad apertura
comandata, da azionare in caso di malfunzionamento di quello principale.
L'anno successivo il paracadute dorsale IF41/SP viene sostituito con il CMP
modello 53 poi modificato nel CMP modello 55, in uso fino alla fine degli
anni 80. |
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10 gennaio 1956 - Il reparto partecipa alle
operazioni di soccorso alle popolazione dei comuni e delle frazioni del
Viterbese rimaste isolate, senza viveri e senza assistenza medica, a causa
delle violente bufere di neve che avevano paralizzato la rete stradale e
delle comunicazioni di quella provincia. |
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5 marzo 1958 - Il reparto viene trasferito dal Centro
Militare di Paracadutismo di Viterbo alla caserma "Vannucci" di
Livorno e, dopo 4 mesi, alla caserma "Gamerra" di Pisa dove rimane
per 4 anni al termine dei quali ritorna alla "Vannucci" di Livorno
dove tuttora ha sede. |
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3 dicembre 1960 - Nel corso di una cerimonia solenne
il Ministro Giulio Andreotti consegna ai reparti paracadutisti il basco
grigio-verde. |
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1 gennaio 1963 - Viene costituita la Brigata
Paracadutisti nella quale viene inquadrato anche il reparto Carabinieri
Paracadutisti che assume la denominazione di compagnia Carabinieri
Paracadutisti con fisionomia ordinativa identica a quella delle
corrispettive unità paracadutisti. |