IL BATTAGLIONE 1963 - 1975
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15 luglio 1963 - Nel quadro del potenziamento della
Brigata Paracadutisti viene ricostituito a Livorno "quel magnifico
battaglione Paracadutisti che, nel lontano 1940, primo dei battaglione
forgiatisi nella gloriosa Scuola Paracadutisti di Tarquinia diede inizio
alla tradizione del paracadutismo italiano, immolandosi in Africa
Settentrionale dopo aver rifiutato la resa" (Generale Aldo Magri,
comandante della Brigata Paracadutisti - ordine del giorno 15 luglio 1963).
L'organico, adeguato alla nuova struttura ordinativa del battaglione,
assorbe la preesistente compagnia e immette nella specialità le prime
aliquote di carabinieri ausiliari. |
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14 giugno 1964 - Lo spirito di sacrificio ed il valore,
dimostrati durante la battaglia di Eluetel Asel dagli uomini del 1°
battaglione Carabinieri Reali Paracadutisti, trovano finalmente un adeguato
riconoscimento quando, in occasione del 150° anniversario di
Fondazione dell'Arma dei Carabinieri, il Capo dello Stato, Antonio Segni,
fregia la bandiera dell'Arma con una Medaglia d'Argento al V.M. |
| 4 novembre 1966 - In occasione della disastrosa
alluvione che colpisce Firenze e tutta l'Italia centro settentrionale,
unità del battaglione Carabinieri Paracadutisti operano senza tregua per
salvare persone in pericolo, alleviarne i disagi e prevenire atti di sciacallaggio. |
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15 ottobre 1966 - A causa del proliferare di
attentati terroristici, viene istituito dallo Sta Maggiore dell'Esercito un
"Reparto speciale di rinforzo per l'Alto Adice" con compiti di
antiterrorismo, composta da Carabinieri, Agenti di Pubblica Sicurezza,
Finanzieri, Alpini e Sabotatori Paracadutisti, tutti selezionati per le loro
particolari capacità ed addestrati ad operare in montagna ed in situazioni
estreme. Il Comando Generale dell'Arma sceglie due Ufficiali: il capitano
t.SG Francesco Gentile, già comandante della compagnia Carabinieri
Paracadutisti - al quale viene affidato il comando del Reparto - ed il
tenente Fabrizio Innamorati, oltre a 4 sottufficiali e 6 carabinieri del
battaglione. |
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25 giugno 1967 - Il capitano Francesco Gentile,
comandante del "Reparto speciale di rinforzo per l'Alto Adice"
intervenuto al passo di Cima Vallona dopo un ennesimo attentato dinamitardo
di separatisti altoatesini,rimane vittima di una imboscata tesa con una
trappola esplosiva. Muoiono con lui il tenente Mario Di Lecce e il sergente
Olivio Dordi, Sabotatori Paracadutisti. Al capitano viene concessa una
Medaglia d'oro al V.M. alla Memoria. |
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1 luglio 1967 - In San Rossore(PI) durante la
cerimonia conclusiva dell'esercitazione "Aquila Rossa", il Capo
dello Stato, Giuseppe Saragat, consegna ufficialmente il basco amaranto ai
reparti della Brigata Folgore. |
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7 maggio 1973 - Il capitano Fabrizio Innamorati,
comandante di una compagnia del battaglione Carabinieri Paracadutisti, offre
una dimostrazione di altissimo valore tecnico ed umano misurandosi in
un'impresa di risonanza mondiale: la scalata dell'Everest, il monte più
alto del mondo. Al comando di una cordata di 4 uomini conquista la vetta per
ben 2 volte in 4 mesi, nel corso dell"'Operazione Everest"
organizzata dallo Stato Maggiore dell'Esercito. |
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17 ottobre 1973 - A Tassignano(LU) nel corso dei
primi lanci sperimentali dal velivolo G 222 muore l'Appuntato Porfilio De
Angelis del battaglione. |
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